venerdì 16 febbraio 2018

Federer immenso e eterno, di nuovo numero uno a 36 anni e 6 mesi: è il più vecchio re di sempre

Roger Federer è il re più vecchio di sempre. Vincendo in rimonta il quarto di finale (4-6, 6-1, 6-1 all'olandese Haase) di Rotterdam lo svizzero torna - da lunedì e scalzando Nadal - numero uno del mondo dopo che nel novembre 2012 il serbo Djokovic mise fine al suo terzo regno. Non solo. Con questa ultima vittoria, Federer a 36 anni, 6 mesi e 8 giorni è il più vecchio giocatore a raggiungere il trono dell'Atp, sbriciolando il record dello statunitense André Agassi, che nel 2003 divenne primo a 33 anni suonati. Un record quasi irraggiungibile che rende Federer, 20 tornei del Grande Slam in bacheca e qualche lacrima di commozione appena raggiunto l'incredibile traguardo, un giocatore leggendario. 

mercoledì 31 gennaio 2018

"Ant-Man and The Wasp", ecco il primo trailer del sequel


Nuove avventure in arrivo nel secondo capitolo della saga cinecomic Marvel dedicata allʼeroe formica


E' stato diffuso in rete da Marvel e Disney il primo trailer "Ant-Man and the Wasp", l'atteso secondo capitolo del cinecomic dedicato all'eroe capace di rimpicciolirsi come una formica. Il film in arrivo nei cinema italiani la prossima estate offrirà, come da tradizione dell'universo Marvel, azione, umorismo e avventura. Nell'attesa, vedremo il più piccolo dei Vendicatori, interpretato da Paul Rudd, già il 25 aprile impegnato in "Avengers: Infinity War".
"Ant-Man and the Wasp" segna il ritorno in cabina di regia di Peyton Reed, che aveva diretto anche il primo capitolo della saga uscito nel 2015. La trama riprende gli eventi narrati in "Captain America: Civil War" e vede Scott Lang alle prese con le conseguenze delle sue scelte come padre e supereroe. Mentre è impegnato a gestire la sua vita familiare e le sue responsabilità come Ant-Man, si vede assegnare una nuova e urgente missione da Hope van Dyne e dal Dr. Hank Pym. Scott dovrà indossare ancora una volta la sua tuta e imparare a combattere al fianco di Wasp, mentre la squadra cercherà di far luce sui segreti del proprio passato

Il cast comprende Paul Rudd, Evangeline Lilly, Michael Peña e il premio Oscar Michael Douglas, che riprendono i ruoli che avevano interpretato per nel primo film. A loro si uniscono Michelle Pfeiffer e Laurence Fishburne, insieme con Hannah John-Kamen, Walton Goggins e Randall Park.

venerdì 8 dicembre 2017

AVENGERS: INFINITY WAR È IL TRAILER PIÙ VISTO DELL'ANNO SU YOUTUBE

Il trailer è stato visto da oltre 88 milioni di spettatori nella prima settimana di diffusione.

Avengers: Infinity War è uno dei film più attesi di sempre. Inevitabile che l'uscita del trailer scatenasse un terremoto mediatico tra i fan del Marvel Cinematic Universe. Non ci dovrebbe, dunque, sorprendere il fatto che il trailer è ormai diventato un evento culturale tanto che YouTube lo ha eletto il top movie trailer del 2017.
Il trailer di Avengers: Infinity War è stato visto da oltre 88 milioni di spettatori nella prima settimana, annientando ogni possibile contendente al titolo non solo per il numero totale di visitatori, ma anche per la velocità con cui il traguardo è stato raggiunto.


sabato 23 settembre 2017

PROGETTO BOFROST

Amici sono entrato nel progetto di trnd per la bofrost, mi sono arrivati a casa dei prodotti da provare e far assaggiare a i miei amici.
Sono arrivati comodamente a all' ora che ci era stata comunicata
Sembrano buoni, a breve li assaggeremo e vi faremo sapere se ne vale la pena :)

Questo è il kit di benvenuto che mi è stato inviato:) :)


giovedì 24 agosto 2017

La nuova Portofino e i 70 anni della Ferrari


Sotto il sole californiano di Pebble Beach e lungo la storica Via della Seta in Asia, in Gran Bretagna per una celebrazione dedicata e poi finalmente a casa, a Maranello. La grande festa che suggella i 70 anni del Cavallino Rampante si terrà proprio qui, nellʼEmilia terra dei motori il 9 e 10 settembre prossimi. Un programma gustoso che, tra lʼaltro, prevede lʼasta di Ferrari dʼepoca bandita da Sothebyʼs.
Ieri Ferrari ha voluto regalare la ciliegina al popolo dei suoi fan, svelando laPortofino, la sua nuova granturismo spider con motore V8. Bellissima come la località che ne ispira il nome, la convertibile ha un tetto rigido (hard-top) retrattile, che le permette in pochi secondi di passare da coupé a decappottabile due posti secchi. Il motore 8 cilindri di 3.855 cc sviluppa 600 CV, ben 40 in più della California T, e le performance sono mostruose per una spider: da 0 a 100 km/h in 3,5 secondi. Vedremo ufficialmente la Ferrari Portofino al Salone di Francoforte il 12 settembre, due giorni dopo la chiusura della grande festa a Maranello.
Maranello che nel frattempo si prepara ad accogliere migliaia di fan, provenienti da ogni parte del mondo. Il weekend del 9 e 10 settembre sarà giustamente intenso e ricco di eventi. Il mito del Cavallino è dʼaltronde inscalfibile, troppi i successi sportivi e troppo belle le vetture che la Ferrari ha sfornato in sette decadi di produzione. E proprio alcuni dei modelli storici della Casa fondata dal patron Enzo parteciperanno a un esclusivo Concorso dʼEleganza

Ma cʼè anche un altro appuntamento da non perdere, lʼasta di sabato 9 settembre e intitolata “Leggenda e Passione”, destinata a diventare lʼasta monomarca più importante di sempre e ambitissima dai collezionisti. Unica ad esempio è la Ferrari 275 GTB Alloy del 1966 “muso lungo”, certificata dal reparto Ferrari Classiche e che
conserva ancora motore e trasmissione originali. Il primo proprietario fu Adlai Stevenson III, senatore dellʼIllinois e nipote del famoso vicepresidente Usa Adlai Stevenson. Ma sono tante le vetture che Sothebyʼs bandirà e visionabili dagli aspiranti partecipanti allʼasta già la sera prima di venerdì 8 settembre.


martedì 11 luglio 2017


SPIDER-MAN: HOMECOMING



Peter Parker non riesce a scrollarsi di dosso quanto sia stata incredibile la sua esperienza con gli Avengers in Captain America: Civil War, l'aver conosciuto Tony Stark e avere mantenuto con lui un rapporto speciale, tanto da avere un contatto diretto attraverso il suo assistente Happy Hogan e da aver ricevuto in dono un super-costume. Peter è così innamorato dell'idea di diventare un Avenger da lasciar scivolare in secondo piano anche la ragazza che gli fa battere il cuore, la bella Liz, per andare dietro ai criminali e mostrarsi pronto per la posizione in squadra. Le cose però non vanno come previsto, perché il suo avversario, l'Avvoltoio, una squadra ce l'ha e opera in modo organizzato e all'occorrenza spietato, motivato dalla rabbia per un grande e onesto affare che proprio gli Avengers gli hanno "sottratto".
L'entusiasmo di Peter Parker per il suo ruolo da Spider-Man è contagioso grazie sia al trasporto di Tom Holland, sia al contrasto tra la sua vita in costume e la routine scolastica, ma la smania di crescere porta spesso a commettere degli errori.
Una morale semplice, che ha però il pregio di riportare con i piedi per terra il Marvel Cinematic Universe dove tra dèi, re, androidi e avventurieri dello spazio si scivola di film in film nel più puro escapismo.
Jon Watts regista e sceneggiatore (insieme ad altri sei scrittori accreditati), guarda dichiaratamente alle commedie liceali anni 80 di John Hughes, e l'Homecoming è infatti una festa americana che, nella sua declinazione scolastica, celebra il ritorno, per esempio, da una trasferta sportiva. In questo caso si tratta di un decathlon culturale cui partecipa una squadra della scuola di Peter, che dal Queens viaggia fino a Washington. Al calendario scolastico, con feste, lezioni e gite, si alternano e a volte si sovrappongono le sue avventure da Spider-Man, che prendono una piega pericolosa quando il giovane eroe si imbatte in alcuni ladri dotati di tecnologia aliena. Cercando di risalire alla fonte e fermare il problema finisce dritto tra gli artigli dell'Avvoltoio, interpretato da Michael Keaton. Un cattivo tra i più riusciti visti finora nei film Marvel, anche se non arriva alla grandezza del Dr. Octopus di Spider-Man 2, perché la trama deve coprire troppe situazioni e scene d'azione e non gli dà modo di essere approfondito a dovere. Ciò nonostante è facile simpatizzare con le ragioni per cui si è dato al crimine e lo stesso vale per i suoi aiutanti, solo abbozzati nella personalità ma che si sono trovati ingiustamente disoccupati da un giorno all'altro.


venerdì 2 giugno 2017

Cgia: "Il 3 giugno gli italiani smettono di lavorare per il Fisco"


"Si lavora 5 mesi su 12 per lo Stato: sui contribuenti grava una pressione fiscale reale che sfiora il 50 per cento, un carico che non ha eguali in Europa"


Per calcolare la data della "liberazione fiscale", l'Ufficio studi della Cgia ha preso in esame il dato di previsione del Pil del 2017 e lo ha suddiviso per i 365 giorni dell'anno, ottenendo così un dato medio giornaliero. Dopodiché ha diviso per il Pil giornaliero la somma derivante dal gettito di imposte, tasse e contributi che gli italiani verseranno quest'anno. Il risultato di questa operazione determina la data media, cioè il 3 giugno, a partire dalla quale nel 2017 gli italiani iniziano a lavorare per sé invece che per il Fisco.

"Lavorare 5 mesi su 12 per lo Stato – sottolinea Zabeo – ci dà l'idea di quanto eccessivo sia il nostro fisco. Al netto del peso dell'economia sommersa, sui contribuenti fedeli al fisco grava una pressione fiscale reale che sfiora il 50 per cento, un carico che non ha eguali in Europa".

"Serve federalismo fiscale" - "Per ridurre strutturalmente le tasse - sostiene dunque il segretario della Cgia, Renato Mason - dobbiamo in misura corrispondente tagliare la spesa pubblica improduttiva. E nonostante gli effetti della spending review siano stati relativamente modesti, il carico fiscale complessivo ha iniziato a scendere. Certo, se da qualche anno avessimo abbracciato la strada del federalismo fiscale, molto probabilmente la contrazione sarebbe stata maggiore. Le esperienze europee, infatti, ci dicono che gli stati federali, come la Germania e la Spagna, hanno una spesa pubblica nettamente inferiore ai paesi unitari e una qualità/quantità dei servizi offerti ai cittadini molto superiore a quella degli altri".

Pressione fiscale in calo - La pressione fiscale in Italia, secondo i dati della Cgia, è iniziata a scendere con l'introduzione del cosiddetto bonus Renzi (maggio 2014), l'eliminazione dell'Irap dal costo del lavoro (2015) e la cancellazione della Tasi (2016). Nel 2017, poi, hanno concorso alla contrazione del peso fiscale e contributivo la riduzione dell'Ires dal 27,5 al 24%; i super-ammortamenti (al 140%); l’aumento delle deduzioni Irap; l’innalzamento delle soglie per accedere al regime dei minimi e la proroga del parziale esonero contributivo a carico delle imprese che hanno assunto personale a tempo indeterminato.

Se dal 2011 il prelievo fiscale è costantemente aumentato, secondo la Cgia a partire dal 2014 si è invertita la tendenza, anche se la stragrande maggioranza dei benefici introdotti dal governo Renzi non ha interessato il popolo delle partite Iva. "Ancora una volta – conclude il Segretario Mason - l'insensibilità della classe politica di questo Paese ha prevalso sugli interessi dei piccoli produttori. Su quel mondo di lavoratori autonomi, costituito in particolar modo da ex operai, da giovani free lance e da liberi professionisti che, inspiegabilmente, continuano a non ricevere alcuna attenzione ai loro problemi".

Per l'anno in corso, fa sapere l'associazione mestrina, il gettito complessivo di imposte, tasse e contributi che gli italiani verseranno allo Stato sarà, secondo il DEF, di 723,6 miliardi di euro. La voce più importante riguarda le imposte dirette (Irpef, Ires, Irap, etc.) che peserà sulle tasche di imprese e cittadini per 249 miliardi; seguono le imposte indirette (Iva, accise, imposte catastali, etc.) con 247,1 miliardi, i contributi sociali con 224,5 miliardi e, infine, le imposte in conto capitale (successioni, donazioni, etc.) che ammonteranno a 2,9 miliardi di euro.